La tradizionale festa dello Sposalizio dell’Albero, si celebra a Vetralla ogni 8 maggio, dove il popolo vetrallese afferma il possesso della Selva di Monte Fogliano. Dall’archivio comunale sono giunti a noi documenti che comprovano il possesso del bosco da parte dei vetrallesi sin dal 1360 e che nella ricorrenza di S. Michele Arcangelo essi ne riconfermavano tutti i diritti di proprietà. La Selva di Monte Fogliano è stata contesa a lungo dal Comune di Viterbo, Papa Eugenio IV con bolla “Exigit” del 17 febbraio 1432 donò definitivamente il Monte Fogliano al popolo vetrallese per la dedizione alla causa della Chiesa dimostrata nella lotta con i di Vico. Non rassegnati i Viterbesi, si appellarono al Papa Paolo III che nominò due Magistrati; gli stessi, sentiti numerosi cittadini anziani, definiscono ogni controversia con il verbale redatto il 29 luglio 1544.
Dal 1470 circa questa ricorrenza è festeggiata da tutto il popolo vetrallese. Il corteo dei Priori e di tutte le autorità dell’epoca raggiungerva il luogo stabilito, giunti li, il Castaldo, percorrendo in varie direzioni la selva, prendeva manciate di terra e le gettava al vento, coglieva i fiori, sradicava teneri arboscelli, come è permesso fare a chi è padrone assoluto delle cose. Al ritorno offriva ai Priori un piccolo alberello ornato di fiori silvestri; dopo di che veniva stilato un atto pubblico al quale apponevano la firma tutti quelli che erano presenti, le autorità e popolo.
Fino a tanti anni fa era la Civica Magistratura che si recava a rinnovare l’atto di possesso di Monte Fogliano redatto nella forma originaria, scortata dai Guardiani delle Macchie (Valli, Monte Calvo e Monte Fogliano) preceduta dai Famigli del Comune. Con il tempo le usanze mutarono e l’alberello diventò una robusta quercia alla quale fu affiancato un cerro, in rappresentanza del popolo vetrallese. Dinanzi a queste due piante si svolgeva e si svolge tuttora l’atto sottoscritto dai testimoni e la cerimonia dello Sposalizio dell’Albero. Oggi è il Sindaco che compie l’annuale rito, l’atto è rogato dal Segretario Comunale e sottoscritto da testimoni.
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